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Un po’ di storia

Nella seconda metà dell’XI secolo, durante il regno di Filippo I (1052-1108), un certo Giovanni, “Signore di Chant-d’Oiseau”, è menzionato in un atto di quietanza un tempo conservato nel castello di La Motte-Chandenier.


(Rif. “Avis à mes voisins cultivateurs” di Ch. Karczewski – Loudun, 1839 – pagina 39 e seguenti.)

I primi proprietari pienamente identificati sono gli Odart.

Facevano parte di una famiglia di antica nobiltà cavalleresca originaria del Loudunais.

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Un ramo di questa famiglia, detto “Odart de Chandoiseau”, risiedette nel luogo tra il XIII e il XV secolo.

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Il più noto tra loro fu Jean Odart (1375-1459), Ciambellano del Re Carlo VII.

Fu anche l’ultimo Odart a Chandoiseau.

Scean d'Aimery Odart.jpg

Secondo la tradizione, Giovanna d’Arco, andando da Chinon a Poitiers, avrebbe trascorso una notte a Champdoyseau, alla fine di febbraio 1429.


Su questo argomento molto controverso del passaggio di Giovanna d’Arco a Chandoiseau, si veda il punto di vista espresso su montjoye.net.

Carte de cassini.jpg

L’unica figlia ed erede di Jean Odart, Isabeau, sposò Guillaume de Corguilleray.

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La famiglia de Corguilleray rimase a Chandoiseau solo per poco tempo (seconda metà del XV secolo).

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L’attuale dimora fu con ogni probabilità edificata in quel periodo. Si ritrovano infatti le armi dei Corguilleray sulla parte alta della lucerna centrale lato cortile.

Armes Corguilleray.jpg

Chandoiseau passò poi alla famiglia Telligny (o Theligny), il cui ultimo rappresentante, Charles de Telligny (genero dell’ammiraglio de Coligny), fu assassinato durante il massacro della Notte di San Bartolomeo (1572).

Alcune fonti menzionano, dopo i Telligny, una famiglia Chasteigner, ma senza che si possano ritrovare le fonti a sostegno di tale affermazione.

Telligny.jpg

Chandoiseau passò in seguito a un ramo della famiglia de Sainte Marthe, le cui armi si ritrovano su uno dei camini del maniero.

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Si susseguirono a Chandoiseau:

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  • Jacques de Sainte Marthe (1517 † 1587), medico dei re Enrico II, Francesco II, Carlo IX e Enrico III, ma anche delle badesse di Fontevraud.

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  • Louis (1569 † 1640) e François I (1571 † 1641) de Sainte Marthe, entrambi avvocati (figli del precedente).

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  • François II de Sainte Marthe (1616), avvocato e balivo di Loudun (figlio di François I de Sainte Marthe).

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  • Infine Denys de Sainte Marthe (1650 † 1725), religioso, scrittore, storico, superiore delle abbazie di Saint-Germain-des-Prés e di Saint-Denis, poi generale dei benedettini di San Mauro (figlio del precedente – morto senza discendenza).

Louis Charbonneau-Lassay.JPG

Dopo la famiglia de Sainte Marthe, Chandoiseau fu annesso al dominio della Mothe-Chandenier e divenne una fattoria.
Nel 1685 il dominio della Mothe-Chandenier (che comprendeva anche Chandoiseau) fu acquistato da Nicolas de Lamoignon.
La signoria di Chandoiseau, invece, fu annessa al marchesato della Mothe-Chandenier nel 1700.
Gli edifici furono mantenuti al minimo, e solo per il loro uso agricolo, per poi essere abbandonati fino all’inizio del restauro nel 2005.

Gravure Chandoiseau.JPG
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